Colpo di frusta: non sottovalutarlo!
Il colpo di frusta (Whiplash) è un trauma sul rachide cervicale che comunemente si verifica in un incidente automobilistico (classico tamponamento), ma può avvenire anche nei traumi da caduta (soprattutto negli sport da contatto come rugby, calcio etc). Il primo approccio dopo trauma da colpo di frusta è quello di riferire subito al pronto soccorso dove, attraverso un Rx, si escludono le urgenze cliniche caratterizzate principalmente dalle fratture o dall’instabilità vertebro-basilare. Se vengono quindi escluse, il trattamento primario diviene l’assunzione di farmaci antidolorifici e miorilassanti che servono per abbassare la reattività dolorifica e mitigare lo spasmo muscolare associato. Spesso è importante anche l’utilizzo di un collare di immobilizzazione del rachide cervicale per mettere a riposo le strutture coinvolte evitando di sottoporle a ulteriore stress. Assume poi un importanza determinante la valutazione ed il trattamento di fisioterapia poichè permette di normalizzare le strutture coinvolte (es.rettilinizzazione,inversione o disfunzioni segmentarie della colonna cervicale).
Molto spesso infatti i disturbi non trattati possono perpetuarsi anche dopo questa prima fase o ricomparire dopo diversi mesi, in tale caso ci troveremo di fronte ai un classici WAD (Whiplash associated disorders), ovvero di quel gruppo di disordini muscoloscheletrici associati al colpo di frusta. Essi possono essere caratterizzati da dolore alla cervicale persistente, cefalea, vertigini, nausea, intorpidimento del viso, disturbi della masticazione, dolore nella zona della guancia, dolore alle spalle o alle braccia. Vista la moltitudine dei sintomi rilevanti, di cosa ha bisogno il paziente per risolvere questi suoi disturbi? Vediamo la ricerca cosa ci consiglia.
Innanzitutto, affidarsi ad un fisioterapista esperto e specializzato è la prima decisione da prendere, lo studio (1) ci riporta un caso in cui un paziente di 14 anni con una diagnosi di colpo di frusta da trauma sportivo, dopo riscontro in pronto soccorso, era stato affidato immediatamente alle cure riabilitative ed alla vita normale, ma dopo risposte avverse a tale condotta ha iniziato una “querelle” di rinvii a vari fisioterapisti fino ad arrivare ad uno specialista fisioterapista che ha diagnosticato una instabilità vertebro-basilare (IVB) che necessitava invece di immobilizzazione e stabilizzazione, cosa che ha permesso ad 8 settimane il suo recupero completo.
Soffermiamoci ora a riconoscere quali sono le strategie terapeutiche che producono le migliori evidenza di efficacia: lo studio (2) infatti conclude che la mobilizzazione, la manipolazione ed il massaggio terapeutico sono interventi efficaci nel management del dolore al collo; mentre interventi quali agopuntura, massaggio rilassante e diverse terapie fisiche (quali caldo, freddo, tecarterapia, idroterapia, ultrasuoni) non risultano efficaci e non dovrebbero essere utilizzati nel management del dolore al collo dopo colpo di frusta. Un altro importante studio (3) conclude che gli esercizi supervisionati (esercizi di rinforzo, posturali, di movimento e di flessibilità) sono effettivi nel trattamento del colpo di frusta. In particolare si specifica che non ci sono evidenze per cui un particolare esercizio sia superiore ad un altro pertanto un lavoro generale risulta essere più performante rispetto al lavoro specifico.
Nel trattamento dei disordini associati al colpo di frusta (WAD) e nel particolare specifico dei disturbi alla testa (cefalea, vertigine, nausea, dolore alla guancia, disturbi della masticazione) assume particolare importanza lo studio (4) nel quale viene evidenziato un importante miglioramento attraverso manipolazioni mirate al rachide cervicale e dorsale. Infatti sembrerebbe che tali sintomi siano dovuti ad una attivazione del nervo trigeminale (innervazione di quei distretti), il quale possiede il suo ganglio proprio a ridosso del nucleo cervicotrigeminale, la cui porzione specifica della sensibilità dolorifica si trova a livello delle prime vertebre cervicali. La manipolazione di queste strutture genera un importante riduzione dell’attivazione di questo nucleo calmando l’attività del trigemino. Inoltre dalle prime vertebre cervicali partono fibre ascendenti che trasmettono le proprie informazioni propriocettive determinanti nella postura del capo, un alterazione di queste informazione (mediate dalla disfunzione di questo livello cervicale) porta ad una incongruenza con le informazioni integrative del sistema visivo e vestibolare sull’equilibrio, tale da generare il sintomo vertigine (e nausea). Il trattamento manipolativo del distretto cervicale superiore risulta quindi determinante nella risoluzione dei cosidetti disordini craniali e facciali associati al colpo di frusta.
Concludendo, dopo un colpo di frusta, la cosa più importante è quello di affidarsi ad un fisioterapista specialista/esperto che possiede all’interno delle sue competenze/conoscenze sia le migliori tecniche di evidenza (sopra ben riportate) sia la capacità di escludere le patologie più severe evitando possibili complicazioni e spreco di tempo e denaro.
Ft. Fratò Andrea, cMT, cSMT
(1) Man Ther. 2014 Dec;19(6):618-21. doi: 10.1016/j.math.2014.01.009. Epub 2014 Feb 5. Clinical management of cranio-vertebral instability after whiplash, when guidelines should be adapted: a case report. Rebbeck T1, Liebert A2.
(2) Spine J. 2015 Dec 17. pii: S1529-9430(15)01234-6. doi: 10.1016/j.spinee.2015.08.024. [Epub ahead of print] Are manual therapies, passive physical modalities, or acupuncture effective for the management of patients with whiplash-associated disorders or neck pain and associated disorders? an update of the bone and joint decade task force on neck pain and its associated disorders by the optima collaboration. Wong JJ1, Shearer HM2, Mior S3, Jacobs C4, Côté P5, Randhawa K4, Yu H4, Southerst D6, Varatharajan S4, Sutton D4, van der Velde G7, Carroll LJ8, Ameis A9, Ammendolia C10, Brison R11, Nordin M12, Stupar M13, Taylor-Vaisey A13.
(3) Spine J. 2014 Feb 15. pii: S1529-9430(14)00210-1. doi: 10.1016/j.spinee.2014.02.014. [Epub ahead of print] Is exercise effective for the management of neck pain and associated disorders or whiplash-associated disorders? A systematic review by the Ontario Protocol for Traffic Injury Management (OPTIMa) Collaboration. Southerst D1, Nordin MC2, Côté P3, Shearer HM4, Varatharajan S4, Yu H4, Wong JJ4, Sutton DA4, Randhawa KA4, van der Velde GM5, Mior SA6, Carroll LJ7, Jacobs CL8, Taylor-Vaisey AL4.
(4) . BMC Musculoskelet Disord 2016 6 Febbraio; 17: 64. doi: 10,1186 / s12891-016-0912-3. Superiore manipolazione toracica e cervicale superiore contro la mobilitazione e l'esercizio fisico nei pazienti con cefalea cervicogenica: un multi-centro studio clinico randomizzato. Dunning JR 1, 2, 3 , Butts R 4 , Mourad F 5 , giovani mi 6 , Fernandez-de-Las Peñas C 7 , Hagins M 8 ,Stanislawski T 9 , Donley J 10 , Buck D 11 , Ganci TR 12 , Cleland JA 13 .