L'emicrania mestrule è un evento abbastanza frequente nelle donne nel quale i sintomi del mal di testa si presentano frequentemente con regolarità nei giorni in prossimità del ciclo. Ovviamente tale condizione è sicurmante collegata agli scompensi ormonali nelle donne di questo periodo permettendo l'attivazione di specifici circuiti collegati al dolore nell'insorgenza dell'emicrania. Le ultime evidenze scientifiche ci evidenziano infatti che non esiste una alterazione dei bioritmi ormonali, ma bensì sono gli stessi bioritmi fisiologici che giocano un ruolo di attivazione in una condizione di predisposizione e sensitizzazione presente nel sistema nervoso. 

EMICRANIA UNA NUOVA PROSPETTIVA

Alcune autorità mondiali come il Prof. Goadsby , neurologo d’avanguardia, alla luce delle novità neurofisiologiche suggeriscono oggi che l’emicrania potrebbe essere considerata come un disordine di interpretazione sensoriale. In pratica le informazioni dolorose provenienti ad esempio dai muscoli o articolazioni o vasi sanguigni, o informazioni normali come la luce, i suoni, la vasodilatazione vengono “virtualmente” mal-interpretate e dunque esagerate o ingigantite da un sistema nervoso “sensitizzato”, con conseguente risposta d’allarme: il Mal di Testa.

L’emicrania sarebbe dunque il campanello o la sirena d’allarme che scatta in seguito ad alterazioni di eccitabilità neuronali, attivate da vari fattori, che comportano interpretazioni alterate di informazioni interne o ambientali.

La genetica e l’ambiente di sviluppo giocano certo un ruolo importante ma  la cosa interessante e poco considerata  è che dolori e disfunzioni del rachide cervicale o temporo-mandibolari sono spesso associate all’emicrania (comorbidità) e sono FATTORI di RISCHIO che irritano e sensitizzano questi neuroni peggiorando la frequenza, intensità, durata e disabilità degli attacchi!

ORMONI E CERVICALE

Cosa c’entra tutto questo con l’emicrania mestruale?

Questa forma di cefalea  si svilupperebbe come risultato di una caduta dei livelli di estrogeni nella fase del ciclo pre-mestruazioni, a cui seguirebbe una caduta dei livelli di serotonina. Generalmente il profilo ormonale e le fluttuazioni nelle pazienti con emicrania mestruale non differisce da quello delle pazienti che non hanno tale mal di testa. Questa riduzione di livelli ormonali sarebbe il fattore che sensibilizza i neuroni del nucleo trigemino-caudale preparando il terreno alla cefalea. Ma il il 50-60% delle donne  con emicrania mestruale ha un significante , sebbene meno severo, mal di testa anche a metà ciclo dove invece i livelli di estrogeni e dunque di serotonina aumenterebbero.

E questo è contradditorio.

Se è vera la prima teoria, quando tali livelli aumentano dovremmo avere una “de-sensibilizzazione” neuronale, dunque zero mal di testa!

Qualcosa non torna.

Quello che torna è che il livello ormonale regola il tono muscolare dei vasi sanguigni intracranici. Se gli ormoni si abbassano, il tono muscolare diminuisce ed abbiamo una dilatazione dei vasi e viceversa.

Questo è  tutto normale.

E’ un meccanismo naturale, fisiologico che accade in ogni donna. Ma questa informazione normale – la vasodilatazione o costrizione dei vasi – può essere “mal-interpretata” come anormale o pericolosa  da neuroni ipersensibili e ipereccitati.

Quindi il problema non sarebbe il ciclo, non sarebbero gli ormoni, non sarebbero le fluttuazioni, ma sarebbero questi neuroni alterati. E cosa favorisce questa irritazione nervosa? Sono 3 le possibilità:

1) una alterazione del cosidetto sistema inibitorio discendente del dolore (nuclei nervosi che rilasciano le nostre sostanze analgesiche interne: encefaline, endorfine, oppiacei insomma tutto quello che si attiva dopo una bella attività fisica, il sesso, la meditazione, emozioni positive e non solo),

2) un’alterazione del sistema serotoninergico, anch’esso inibitorio,

3) una disfunzione dei tessuti (vasi, cute, muscoli, articolazioni temporomandibolari) innervati dal nervo trigemino o dai nervi cervicali (in particolare le prime 3 radici nervose).

Se questi tessuti funzionano male, gli stimoli da essi provenienti irritano e sensitizzano il nucleo neuronale del tronco encefalico, favorendo la comparsa o il peggioramento dell’emicrania.

Su questo si può intervenire manualmente e senza farmaci!

RIMEDI

Allo Studio Kinesis si valuta e si verifica subito, attraverso specific test manuali, l’influenza dei muscoli e delle articolazioni cervicali o temporomandibolari sulla tua cefalea. La Terapia Manuale indirizzata a questi problemi muscolo-scheletrici aiuta a ridurre la frequenza, la durata, l’intensità e disabilità

Ft. Fratò Andrea, specialista del Mal di Testa

Studio di Fisioterapia Kinesis

Fonte: Clinica del Mal di Testa