La rottura del legamento Crociato Anteriore (LCA) rappresenta uno degli infortuni più temuti negli atleti (e non solo) susseguente ad un evento distorsivo del ginocchio. Fortunatamente, soprattutto nell'ultimo decennio, l'evoluzione delle tecniche chirurgiche artroscopiche ha permesso un rapido recupero e un perfetto ripristino della funzione senza grosse complicanze o rischi.

Il LCA è un legamento che si colloca all'interno dell'articolazione del ginocchio ed insieme al Legamento Crociato Posteriore svolge la funzione di stabilizzazione antero-posteriore femoro-tibiale. In particolare il LCA rappresenta la struttura più importante con funzione stabilizzativa e pertanto la sua rottura comporta esiti spesso permanenti d'instabilità e dolore secondario dell'articolazione. L'intervento chirurgico rappresenta la risposta migliore per il corretto ripristino della funzione articolare, anche se in alcuni casi dopo opportune valutazioni cliniche, sociali, d'età e di obiettivi personali si può scegliere un recupero di tipo conservativo attraverso lo sviluppo di un percorso riabilitativo specifico.

L'intervento di ricostruzione del LCA consiste in un prelievo di 2 tendini (il semitendinoso e il gracile) che andranno a sostituire il Legamento attraverso loro inserimento in 2 canali ossei (femorale e tibiale). Ciò garantirà e permetterà il ripristino anatomico del legamento (ora neo-legamento) e di stabilizzazione strutturale del ginocchio.

A questo punto diverrà indispensabile un corretto e specifico percorso Riabilitativo post-chirurgico, determinante per il ripristino della “funzione” e del recupero qualitativo che permetterà la completa “restitutio ad integrum” dell'articolazione fino all'obiettivo che il paziente desidera raggiungere, quale le normali attività quotidiane o la condizione di sportivo saltuario fino alla massima integrità del gesto e dell'impegno sportivo agonistico.

La Riabilitazione post-chirurgica a grandi linee consiste in 4 Fasi principali:

- Fase Acuta Post-Chirurgica: nella quale il fisiotarapista si occuperà soprattutto della gestione dell'edema (gonfiore) e del dolore.

- Fase Post-Acuta Riabilitativa: nella quale il fisioterapista attraverso le sue competenze Manuali ricercherà il recupero completo della articolarità del ginocchio, una corretta rieducazione al passo attraverso l'abbandono graduale delle stampelle oltre che un iniziale recupero della forza muscolare nel rispetto dell'articolazione ancora sintomatica.

- Fase di Recupero Funzionale: in questo caso il fisioterapista seguirà un graduale e progressivo recupero della forza e della trofismo muscolare di tutta la gamba e del tronco accompagnato da lavoro propriocettivo al fine di ri-allenare il medesimo sistema determinante per la stabilità “funzionale” dell'articolazione (fondamentale nella prevenzione delle recidive).

- Fase di recupero del gesto sportivo: (obiettivo per chi necessita o desidera un ritorno al completo recupero sportivo): il fisioterapista seguirà sul campo l'atleta nel recupero dei gesti sportivi specifici dello sport praticato per allenare il completo recupero della “funzione sportiva” atta a migliorare le percezioni dell'atleta e rendere ottimale e qualitativo il rapporto postura-equilibrio-stabilità-forza all'interno del gesto sportivo specifico dell'atleta.

Ricordiamo che l'intervento chirurgico è soltanto il primo piccolo passo verso la guarigione completa. Una corretta, qualitativa, attenta rieducazione post-chirurgica è la base per promuovere un migliore ritorno ai massimi risultati sia sociali che sportivi, nonché elemento di fondamentale importanza nella gestione delle complicanze post-chirugiche e della gestione e prevenzione delle temute recidive, nonché dei rischi che il mancato recupero ottimale possa nel tempo compensare sulle altre strutture muscolo-scheletriche, sull'equilibrio e sulla postura, cosa che potrebbe portare all'insorgenza di altre patologie.

Pertanto affidarsi a personale fisioterapista qualificato è l'unica cosa che puoi intelligentemente fare.

Ft. Fratò Andrea, Cert.MT, Cert.SMT