Sindrome femoro-rotulea. Quali evidenze?
Le convinzioni precedenti hanno descritto come le anomalie strutturali della femoro-rotulea potevano avere un ruolo nella patogenesi del dolore femoro-rotuleo (PFP), un problema al ginocchio comune tra gli individui giovani e fisicamente attivi. Questo studio ha indagato se PFP è associata ad anomalie strutturali della femoro-rotulea attraverso l'utilizzo della risonanza magnetica (MRI) ad alta risoluzione.
Nello specifico pazienti con PFP e soggetti di controllo sani tra i 14 ei 40 anni di età sono stati sottoposti a MRI ad alta risoluzione, Le associazioni tra PFP e la presenza di anomalie strutturali sono stati analizzati utilizzando analisi aggiustate per età, indice di massa corporea (BMI), il sesso, e la partecipazione sportiva.
RISULTATI: Sono stati inclusi nello studio un totale di 64 pazienti con PFP e 70 soggetti di controllo con età media sui 23 anni. Non erano presenti danni cartillaginei a tutto spessore, sono stati riscontrati invece in entrambi i gruppi: difetti minori rotulei cartilagine, lesioni del midollo osseo rotuleo, e alta intensità di segnale del cuscinetto adiposo di Hoffa. Le percentuali nel gruppo con PFP erano rispettivamente 23% 54% e 58%, mentre nei soggetti di controllo erano 21% 51% e 51%.
CONCLUSIONI: Le anomalie strutturali della femoro-rotulea sono stati ipotizzati come un fattore nella patogenesi della PFP, ma i risultati dello studio suggeriscono che queste anomalie riscontrate alla risonanza magnetica non sono associabili a PFP.
Pertanto in soggetti giovani con una sintomatologia riferibile a PFP, l'uso della MRI, non dovrebbe essere consigliata poichè, come lo studio ci dimostra, il dolore è la conseguenza di alterazioni non collegabili alle anomalie strutturali del complesso femoro-rotuleo. Probabilmente tale fenomeno sinotomatico è da riferire a meccanismi di alterazioni (funzionali e posturali) del tracking rotuleo. Inoltre non è da esculdere una sensibilizzazione periferica e centrale di elicitazione del dolore che andrebbe contestualmente affrontata.
Alla luce di queste importanti considerazioni, viene naturale la non associazione di questa sindrome (PFP) con le cure mediche. Altresì risulta determinante una corretta e approfondita valutazione funzionale fisioterapica che vada a scovare le cause e le concause della patologia sviluppando un adeguato progamma riabilitativo mirato alla risoluzione del problema.
Ft. Fratò Andrea, cMT, cSMT
Structural Abnormalities on Magnetic Resonance Imaging in Patients With Patellofemoral Pain. The american journal of sport medicine.
A Cross-sectional Case-Control Study Rianne A. van der Heijden, MD*,†, Janneke L.M. de Kanter, MD†,‡, Sita M.A. Bierma-Zeinstra, PhD*,§, Jan A.N. Verhaar, MD, PhD§, Peter L.J. van Veldhoven, MD, PhD‖, Gabriel P. Krestin, MD, PhD†, Edwin H.G. Oei, MD, PhD† and Marienke van Middelkoop, PhD*,¶