Vertigine e Cervicale: può esserne la causa?
“Non mi sento la testa”…. “mamma mia mi gira tutto”…. “mi sembra di sbandare”…”è come il mal di mare” … “quando alzo la testa e la riabbasso mi gira tutto”…”quando giro la testa poi c’ho tipo gli svarioni”…. “devo fare piano altrimenti mi gira la testa e non mi reggo in piedi”…..
Questi sono i commenti comuni delle persone che soffrono delle popolarmente dette Vertigine Cervicale o Vertigo Cervicogenica (in inglese Cervicogenic Dizziness). Con il termine vertigine si intendono infatti 2 condizioni peculiari:
- quella in cui il paziente sperimenta una sensazione di rotazione del corpo rispetto all’ambiente circostante (la vertigine soggettiva),
- quella in cui il soggetto ha la sensazione che l’ambiente ruoti rispetto al suo corpo (vertigine oggettiva).
La prima si associa verosimilmente a problemi neurologici centrali mentre la seconda a disordini infiammatori, meccanici o patologici del sistema vestibolare. Pertanto la terminologia più corretta sarebbe sindrome cervicale pseudo-vertiginosa.
CAUSE GENERALI
I fattori principali potenzialmente causa di vertigine sono:
- i disturbi periferici dell’apparato vestibolare (la Vertigine Posizionale Benigna Parossistica BPPV è quella più comune), la sindrome di Menierè (danno del sacco endolinfatico), labirintite e disordini degli otoliti etc
- insufficienza dell’arteria vertebrale
- disfunzioni dell’oculomotricità
- disturbi cardiovascolari
- disfunzioni del sistema nervoso autonomo
- patologie neurologiche
- traumi cervicali (colpo di frusta, concussioni cerebrali)
- dolore cervicale (da ridotta mobilità articolare, alterazioni e dolori muscolari in particolare i segmenti cervicali superiori – le prime vertebre e l’area suboccipitale).
Per questo motivo il primo step fondamentale da consigliare sempre a una persona che soffre di vertigini (soprattutto se di recente insorgenza) è una visita medica specialistica dall’otorinolaringoiatra, per escludere la presenza di patologie serie in atto e verificare che il sistema vestibolare non abbia problemi.
LA CERVICALE E IL CONTROLLO MOTORIO E POSTURALE
I muscoli e le articolazioni cervicali forniscono continuamente al sistema nervoso informazioni fondamentali per il controllo motorio e posturale che può essere definito come la capacità di un soggetto di eseguire la miglior performance di movimento, con il dispendio energetico minore, mantenendo stabile la base di appoggio e l’orizzontalità dello sguardo.
Il rachide cervicale è infatti interconnesso attraverso un complesso network neuroanatomico e numerosi riflessi cervico-vestibolo-oculari, con l’apparato vestibolare (orecchio) e quello visivo (occhi) per coordinare al meglio, in modo automatico, i movimenti della testa con quelli degli occhi e con la stabilità posturale. I muscoli suboccipitali e le prime articolazioni cervicali (occipite-atlante-epistrofeo-terza cervicale) svolgono un ruolo chiave in questo senso.
Qualsiasi problema o disfunzione a carico dei recettori meccanici e nocicettivi cervicali comporta un’alterazione del controllo motorio e posturale con conseguenti segni e sintomi specifici tra cui i più comuni sono la cefalea e appunto la vertigine.
SINTOMI DELLE VERTIGINI DA CERVICALE
La vertigine cervicale, o meglio i sintomi vertiginosi da cervicale hanno queste 3 caratteristiche fondamentali:
- una frequenza episodica (mentre la vertigine vestibolare dipende strettamente dai movimenti della testa e del corpo),
- possono durare minuti o ore (la vertigo vestibolare dura secondi o minuti),
- i movimenti e i dolori del collo influenzano i sintomi (la vertigine vestibolare è influenzata da cambiamenti di posizione del corpo, rotolamenti nel letto, movimenti veloci della testa).
I sintomi vengono così descritti dalle persone affette,:
- sensazione aspecifica di orientamento alterato, dunque disorientamento: “mi sento sbandare”, “barcollo” , “ooopppss dove siamo?”
- instabilità posturale o sensazione vaga di disequilibrio da fermo: “è come se fossi ubriaco”
- sensazione di leggerezza della testa
- visione offuscata, nausea, dolori al collo
- difficoltà di concentrazione e di lettura (le parole saltano sulla pagina)
- alterazioni visive: il contorno degli oggetti sembra sfocato
- difficoltà a camminare al buio o sulle scale – mal di testa (se la cefalea è già presente, può peggiorare notevolmente).
CAUSE CERVICALI DELLE VERTIGINI
Le cause cervicali principali che possono favorire il terreno per la comparsa di sintomi vertiginosi sono:
- traumi diretti o indiretti (colpo di frusta, concussione) del collo o della testa
- sovraccarichi da posture quotidiane o lavorative stereotipate e svantaggiose
- gestualità lavorative ripetute e microtraumatiche
- cefalea
- patologie (artrosiche, discali etc)
- disfunzioni e dolori temporomandibolari
- stress emotivi
Le disfunzioni cervicali che possono causare la sintomatologia vertiginosa nello specifico sono:
- infiammazioni articolari, muscolari, neurali
- ridotta mobilità articolare e neurale (neurodinamica), soprattutto a livello suboccipitale delle prime vertebre cervicali
- alterazioni del sistema nervoso simpatico
- rigidità/ tensioni fasciali e neuromuscolari cervcio-toraciche e cranio-cervicali
- alterazioni funzionali e strutturali muscolari (riduzioni della forza, resistenza, schemi di coordinazione e attivazione, modifiche metaboliche, fatica etc).
Tutto ciò altera la normale funzione dei recettori cervicali e le correlate informazioni somato-sensoriali. Di conseguenza la loro integrazione e modulazione e le funzioni riflesse connesse con i sistemi vestibolare e visivo vengono perturbate determinando la comparsa di disturbi tra cui principalmente la vertigine e/o la cefalea.
VERTIGINI DA CERVICALE E RIMEDI MANUALI
La terapia manipolativa ortopedica e osteopatica sono un rimedio molto efficace per le problematiche vertiginose di origine cervicale, a patto di rivolgersi a professionisti sanitari laureati e preparati. Le tecniche sono eseguite manualmente, senza alcun farmaco ovviamente.
Le principali tecniche di TERAPIA MANUALE sono: –
- tecniche di rilasciamento miofasciale che consistono in digitopressioni graduali e profonde, statiche o dinamiche, esercitate su articolazioni, muscoli e area fasciale relativa al fine di indurre per via riflessa nervosa, un miglioramento della vascolarizzazione e della mobilità, una riduzione della tensione tissutale e una stimolazione dei naturali meccanismi antidolorifici interni;
- mobilizzazioni articolari specifiche sostenute accoppiate a movimenti naturali (SNAGS del Mulligan Concept)
- manipolazioni articolari ad alta velocità (HVLA Thrust) utili per ottenere anch’esse per via riflessa nervosa, una riduzione delle tensioni muscolari, un aumento della mobilità articolare e una stimolazione neurale antidolorifica;
- esercizi terapeutici posturali e tonici , semplici e pratici da eseguire in autonomia al lavoro e a casa, al fine di guadagnare ulteriori miglioramenti e mantenere i risultati nel tempo.
Generalmente sono sufficienti poche sedute (4-6) per miglioramenti evidenti e significativi.
La TERAPIA MANUALE aiuta a ridurre o eliminare le restrizioni di mobilità e funzionalità articolare, neurale e miofasciale che sono causa diretta o indiretta di nocicezione periferica e irritazione del sistema nervoso, e favorisce l’ottimizzazione funzionale locale e a distanza, migliorando il controllo senso-motorio e posturale.
Ft. Andrea Fratò, specialista Cefalee e Vertigini cervicogeniche
Fonte: clinicadelmalditesta.it